Azienda Agrituristica Colmello – PAT DEL COLMEL

Tom Hyland introduce, dapprima, la storia del Prosecco che non prende il nome dal vitigno Glera, dal quale deriva, ma ha nome suo proprio. Poi indica le due zone di appartenenza del Prosecco: Conegliano-Valdobbiadene (6500 ha di superficie e 90 milioni di bottiglie prodotte) e Asolo (1600 ha di superficie e 10 milioni di bottiglie), le due zone che sole hanno il diritto di produrlo con denominazione DOCG, ma solo per il Prosecco Superiore. Il mercato ora richiede l’Extra Dry e per questa proposta alcuni produttori risplendono (la Versione PAT del COLMEL è “STELLARE”), mentre altre versioni sono puramente aromatiche. Parecchio migliori sono gli Extra Brut, per notevole complessità e grande persistenza, e per il momento, solo l’Asolo Prosecco può essere etichettato così, anche se presto il Conegliano-Valdobbiadene potrà essere etichettato come Extra Brut.